Bbasta!

Sì, con due B.

C’era un tempo in cui ero gentile al telefono anche con gli operatori di telemarketing. Pensavo che essere gentili ed educati fosse la cosa giusta, in fondo loro sono là a fare il loro mestiere come io sono qui a fare il mio. Rispondevo gentilmente che la cosa non mi interessava, tanto che fosse una nuova tariffa luce-gas, quanto che fosse un’imperdibile occasione di trading online.

Ho sempre pensato che la buona educazione non debba mai mancare, in nessun caso. Non per una questione di gentilezza in generale, ma proprio perché ritengo che con la diplomazia si ottenga di più che con lo scontro diretto.

Dal dire gentilmente che la cosa non mi interessa sono quindi passato al chiedere gentilmente di rimuovere i miei dati dal loro database, dato che di certo io non ho mai autorizzato il trattamento dei miei dati per scopi promozionali.

Anche questo non è servito, anzi, le chiamate aumentavano. Ho allora iniziato a bloccare i numeri e segnalarli come spammer sul cellulare e su alcuni siti specifici, sempre mantenendo un tono gentile ed educato alla risposta. L’unico aspetto un po’ meno educato è il fatto che, arrivato a questo punto, non lasciavo nemmeno che l’operatore di turno finisse la prima frase, ma gli dicevo subito che, dopo ripetute richieste inascoltate di rimuovere i miei dati, avrei messo giù il telefono e segnalato il numero come spammer senza sentire altre ragioni.

Naturalmente sono capitati anche operatori maleducati che mi hanno mandato a quel paese, ma va bene, ci sta. Quella che però mi ha dato più fastidio è stata un’operatrice che, urlando, mi ha detto: “e allora si iscriva al registro delle opposizioni!”. Peccato che all’epoca non fosse possibile iscrivere numeri di cellulare privati nel registro (e non lo è nemmeno oggi, Aprile 2020, al momento della scrittura del presente). Tale operatrice riuscì a zittirmi, semplicemente perché io non sapevo neppure che esistesse il Registro, quindi non potei fare altro che dire: “ok va bene lo farò” e metter giù. Per poi scoprire, andando a vedere cosa fosse tale registro, che non potevo farlo.

Questo evento mi fece capire che il tempo della buona educazione era finito. Anzi, nel caso specifico, non avrebbe mai dovuto iniziare. Da allora e negli anni a seguire ho messo in campo una serie di strategie, alcune imparate da amici, altre di mia invenzione, per prendermi una rivincita su questi fastidiosi insetti.

Tali strategie si basano su due idee:

  • Se voi fate perdere tempo a me, io lo faccio perdere a voi
  • Se è vero che tu operatore stai solo facendo il tuo lavoro, è anche vero che quel lavoro te lo sei scelto ed ognuno nel proprio lavoro deve sopportarne le incombenze ed i difetti. Io mi sono scelto il mio lavoro e ne sopporto i difetti. Non vedo perché dovrei preoccuparmi io di come gli operatori del call center vivono la loro esperienza professionale.

Muovendo dalle due idee precedenti, ecco a voi l’elenco delle strategie che ho elaborato.

  1. Il finto dipendente
    – Pronto?
    – Buongiorno, parlo con il signor Lucio?
    – No, un secondo, il mio capo al momento non è qui, cerco di passarglielo
    Metto la telefonata in attesa e ce la lascio fino a quando l’operatore del call center non mangia la foglia o non si stufa di attendere
  2. Il finto dipendente preso male
    – Pronto?
    – Buongiorno, parlo con il signor Lucio?
    – Ma che ne so, non lo vedo mai, quello è sempre in giro, qui i clienti chiamano, i fornitori chiedono di lui, uno ieri si è incazzato con me perché non paga una fattura da due anni, quello va a farsi i giri del mondo sul suo yacht e io sono qui da solo in ufficio, poi quando torna s’incazza con me se il lavoro non è come dice lui. Mi dica lei, anche da lei il capo fa così? Guardi io non so più cosa fare, se lo sente lei glielo dica che io non posso certo stare qui ad aspettare che [tuuuuut… a questo punto l’operatore del call center getta la spugna e chiude la chiamata]
  3. La finta linea caduta
    – Pronto?
    – Buongiorno, sono Piero Del Piero e le vorrei presentare [a questo punto appoggio delicatamente il telefono sul tavolo e lo lascio parlare senza vivavoce, tornando poi a vedere, non prima di 10 minuti, se si è stufato di parlare da solo]
  4. La finta linea caduta con elemento catalizzatore
    – Pronto?
    – Buongiorno, sono Piero Del Piero e le vorrei chiedere se è interessato alle opzioni binarie e forex
    – Hmm, ne ho sentito parlare, ma non so cosa siano
    – Non si preoccupi, le spiego io [e qui uso la stessa strategia del punto precedente]
  5. I finti disturbi radio
    Per questa strategia serve un minimo di preparazione. Scaricatevi da internet un qualsiasi MP3 con il tipico rumore della radio mal sintonizzata. Mettetevelo su un dispositivo comodo in base alla strumentazione a vostra disposizione, tipo su una microsd infilata nella cassa bluetooth, o su una chiavetta USB attaccata alla smart TV, sul PC o anche su un cellulare secondario. Durante la conversazione fate partire la riproduzione del file MP3 molteplici volte, a volume alto, in modo da coprire la vostra voce e/o la voce dell’operatore. Non preoccupatevi del fatto che capisca che lo state prendendo per i fondelli: lo scopo è proprio quello!

Avete altre strategie? Condividetele commentando qui sotto!


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